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0118. DIARIO AMERICANO. Alla scoperta del MoMA

0118. DIARIO AMERICANO. Alla scoperta del MoMA

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New York, 1929. 

Abby A. Rockefeller, Lilly P. Bliss e Mary Sullivan sono tre donne con la passione per l’arte contemporanea. La loro posizione sociale concede loro di avvicinarsi a un mondo di artisti che nessun altro in quel periodo apprezza, soprattutto in Europa, dove i fumi della censura dei totalitarismi cominciano a farsi strada. Così queste tre amiche decidono di creare un porto sicuro per l’arte d’avanguardia europea e, unendo le loro tre collezioni, creano quello che oggi è uno dei musei più visitati al mondo: il Museum of Modern Art di New York, il MoMA, per gli amici.

Su sei piani di questa moderna costruzione, al centro della Fifth Avenue a Manhattan, sorge il MoMA, il museo che ospita alcune delle più grandi opere dell’arte del XX secolo.

La nostra visita in questo scrigno dell’arte a vetrate, dalle quali si intravedono i grattacieli e i palazzi della vivace e palpitante città di New York, è stata decisamente anticipata dai ragazzi, tanto che chi si era perso il primo appuntamento ha insistito affinché ci fosse la possibilità di poterlo vedere “nuovamente”. 

D'altronde, non è da tutti i giorni potersi trovare davanti alle “Demoiselles d’Avignon” di Picasso. Realizzata nel 1907, è considerata la prima opera che scompone la realtà secondo la teoria cubista e rappresenta più dimensioni in un unico spazio bidimensionale di quasi 7 metri quadrati. Lo stupore davanti alla grandezza del dipinto che, fino a quel momento era stato grande massimo quanto la pagina di un libro, è sicuramente un’emozione che rimarrà nel cuore di coloro che si sono soffermati con meraviglia ad osservare colori e forme che si scompongono sulla superficie della tela, generando sorrisi per i più grandi, curiosità per i più piccoli e lacrime di commozione per chi quell’opera l’aveva studiata a fondo fin da quando era ragazzino.

Lungo le sale, i nostri ragazzi si sono lanciati in visioni di diversa natura. I più grandi sono andati alla ricerca delle opere viste in classe, mentre i più piccini hanno seguito con attenzione il percorso pensato per loro e accompagnato da brevi spiegazioni, per avere un’idea del contesto storico e culturale del ‘900 e di cosa li attenderà nelle lezioni del prossimo anno.

La ricerca più attenta è stata sicuramente dedicata al capolavoro dipinto da Vincent Van Gogh nel 1889: “La notte stellata”. Questo dipinto rappresenta un piccolo villaggio di campagna, avvolto nell’oscurità della notte. Van Gogh stende il colore con delle pennellate molto pastose, creando una tessitura di segni che dà vivacità ad ogni elemento. La tela è piccola rispetto alla fama che ha e, nonostante questo, attira ogni giorno migliaia di visitatori. Ragazzi e ragazze, in viaggio da Martinengo a New York, hanno saputo cogliere la preziosità e la bellezza insita in un’opera apparentemente piccola, ma decisamente “grande” nel quadro complessivo della storia dell’arte contemporanea, soffermandosi non solo a fare fotografie, ma anche ad osservare da vicino i dettagli della cima di un albero, della luna e delle famose stelle da cui prende il nome. 

Tutti si sono dimostrati osservatori attenti e curiosi… anche davanti alle opere che non avevano mai visto, anche davanti a quelle che, apparentemente, non avevano senso, come la “Ruota di bicicletta" di Marcel Duchamp. Anche se, nella visione di noi adulti, possono sembrare “solo ragazzini”, ognuno di loro ha avuto la capacità di percorrere le sale del MoMA guardandosi attorno, facendo domande, ognuno di loro si è dimostrato pronto ad essere spiazzato dalle risposte e ad abbandonare qualsiasi forma di pregiudizio.

L’esperienza vissuta al MoMA ci ha trascinato nella vita newyorkese, partendo dalla vista della città di cui si gode dal secondo piano e dà proprio sulla famosa Fifth Avenue, sede delle più grandi firme della moda e del design che anche noi abbiamo raggiunto una volta conclusa la nostra visita al museo, sentendoci per un po’ dei veri abitanti della città che non dorme mai.

Client

p. Giovanni Costioli, Prof. Gloria Ferrari e prof. Micol Dossena coi ragazzi della Secondaria

Date

23 Luglio 2022

Tags

Esperienze

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