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218. NIDO. QUARESIMA AL NIDO: Tempo di gentilezza

218. NIDO. QUARESIMA AL NIDO: Tempo di gentilezza

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Ormai la Pasqua è alle porte… ma come prepararsi ad una festa così importante? Cosa proporre ai bambini del nido in questi quaranta giorni di Quaresima? Quest’anno abbiamo deciso di soffermarci su di un atteggiamento che dovrebbe essere parte di tutti noi: la gentilezza. È un tema forse un po’ astratto, che abbiamo cercato di declinare in base alle età dei bambini in azioni concrete.

Con i bambini della sezione coccinelle (i più grandi del nido) siamo partiti da alcuni libri (tra cui la nostra Ninì, “La bambina che piantava gli alberi”) e insieme abbiamo iniziato a chiedere cosa volesse dire la gentilezza e quali fossero le parole gentili (potete leggere le loro parole nell’immagine di presentazione).

Siamo partiti dalle loro parole per sottolineare quando durante la giornata i bambini facevano o dicevano qualcosa di gentile. Alcune azioni siamo riuscite a fotografarle. Le stamperemo per comporre l’album della gentilezza. Ci siamo accorte ancora una volta di quanta cura e attenzione prestano i bambini nella vita quotidiana! Ci siamo anche dedicati anche ad altre azioni concrete:

- abbiamo cercato i semi dai limoni e li abbiamo piantati in un vasetto, di cui ci siamo presi cura per tutta la quaresima… un po’ come la nostra Ninì!

- Ci siamo preoccupati degli uccellini del nostro parco preparandogli una merenda a base di pane (grattugiato da noi!) e semini, che abbiamo riposto nelle piccole mangiatoie di buccia di limone.

- Ci siamo presi cura degli animali della fattoria accarezzandoli, portandogli erba fresca, pane secco e fieno.

- Abbiamo aiutato il nostro parco ad essere più pulito, buttando nel cestino le cartacce che trovavamo nelle passeggiate.

- Ci siamo occupati dei giochi della nostra sezione, lavandoli e  asciugandoli. Ci siamo presi cura anche dei nostri libri, provando a leggerli con attenzione senza romperli o maltrattarli (ad esempio strappandoli o salendoci con i piedi) e se nonostante ciò qualcuno s’è rotto, l’abbiamo aggiustato insieme con nastro adesivo e colla.

- Ci siamo presi cura delle nostre bambole: le abbiamo lavate, coccolate, accarezzate, cambiate, abbiamo messo loro la crema, le abbiamo vestite e visitate…

- Abbiamo guardato alla figura del papà (in occasione della sua festa) con i gesti di attenzione e gentilezza che regala alla sua famiglia

- Abbiamo scoperto che Gesù era una persona gentile, che voleva bene alla sua famiglia, agli amici, ai bambini, a chi aveva bisogno e al creato.

- Abbiamo letto dei libri, che proponevano sia le parole gentili che momenti di cura e attenzione verso l’altro. Abbiamo fatto le nostre considerazioni ed espresso i nostri pensieri.

- Siamo stati gentili con noi stessi con momenti di coccole, relax, ma anche occasioni di movimento.

- Abbiamo aperto la nostra mente al bello, visitando la nostra magnifica chiesa e il chiostro.

Con i bambini della sezione delle apine (i mezzani del nido), invece, abbiamo deciso di valorizzare il concetto di gentilezza, cura e avvicinare i bambini alla Pasqua con delle piccole attività che possono assumere una grande valenza simbolica ma facilmente comprensibile per i bambini.

- Il tema della gentilezza è stato proposto loro attraverso la lettura di due libri con titolo “Per piacere” e “Grazie”: due parole molto semplici da pronunciare, sinonimo di gentilezza e che hanno molta importanza nell’educazione dei nostri bambini. I bambini stanno imparando (anche con l’esempio delle educatrici) che è importante pronunciare queste parole per fare una richiesta e dopo avere ottenuto un favore, sono parole gentili che ci aiutano a stare bene insieme.

- Il concetto della cura è stato declinato, anch’esso in forma semplificata, proponendo ai bambini di prendersi cura dei giochi della sezione: i bambini si sono occupati di lavare, asciugare e riordinare i vari materiali. Tra questi anche i sassi, che abbiamo raccolto insieme, come significato simbolico della Pasqua; il sasso con forma simile a quella dell’uovo, altro significato simbolico della Pasqua, rimanda alla pietra che era stata deposta davanti al sepolcro di Gesù.

- La visita in chiesa è sempre un momento suggestivo per vivere di meraviglia, per accendere una candela e dire una preghierina per tutti i nostri cari.

Anche i bambini della sezione formichine (medio-piccoli) sono stati guidati in questa proposta, in riferimento al tema sopracitato e sono usciti all’aperto alla ricerca di sassi da raccogliere. I più grandi hanno scelto i loro sassi preferiti in autonomia e li hanno riposti nei secchielli a disposizione, i più piccoli invece, dopo un breve tragitto nei passeggini, hanno potuto sedersi e aiutati dagli amici più grandi, hanno raccolto e giocato con i sassi a terra.

Un’altra interessante esperienza è stata la passeggiata fino alla chiesa. Una volta arrivati, siamo entrati, i bambini erano molto emozionati e sorpresi a scoprire questo posto, nuovo per loro. Ci siamo avvicinati all’altare dove ci siamo seduti per riposare un po'. Insieme abbiamo cantato una canzoncina  e salutato Gesù per poi fare rientro al nido.

Per prepararci all’avvicinarsi della Pasqua e considerando l’età dei nostri piccoli, abbiamo preso parte anche ad un’altra proposta di gioco, quella con le carte delle uova di Pasqua. Una proposta molto libera e spontanea in cui i bambini hanno a disposizione una o più carte colorate, l’educatrice le fa cadere dall’alto mentre loro guardano con il naso all’insù, attendendo di afferrare quella che più gli piace. I bambini le hanno scelte e hanno iniziano il gioco senso-motorio, intraprendendo diverse attività: le hanno toccate,  schiacciate con i piedi o con le mani e le altre parti del corpo, sventolate, hanno gattonato, strisciato, camminato sopra i fogli, le hanno accartocciate per ricercarne il rumore, hanno osservato i colori. Al termine, poi, sono stati invitati a raccogliere e a collaborare al riordino riponendole a loro posto.

Età diverse...tante azioni… un unico denominatore: seminare cura e la gentilezza!

Un albero si riconosce dai suoi frutti, un uomo dalle sue azioni. Una buona azione non è mai perduta. Chi pianta cortesia raccoglie amicizia; chi semina gentilezza raccoglie amore (San Basilio Magno).

Buona Pasqua a tutti!

Client

Monica e le Educatrici del Nido

Date

01 Aprile 2023

Tags

Educare

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