Convento di S. Maria Incoronata
in Martinengo

Anima Loci

L’INCORONATA «racconta» -in un ampliarsi di orizzonte e in un integrarsi di esperienze- il sogno di s. Paola Elisabetta Cerioli (1816-1863) di un mondo diverso, di una ‘riforma’ della società costruita sulla divisione tra ricchi/nobili e poveri.

Paola Elisabetta è una nobile che, dopo l’esperienza del matrimonio e della maternità, vede ‘franare’ tutte le sue attese di una felice vita matrimoniale (il marito muore quando lei è ancora giovane); e di una felice maternità (i figli muoiono tutti in tenera età, e lei si lega in modo particolare a Carlo che morirà a 16 anni)… e si ritrova sola, in uno stato di profonda angoscia per il suo futuro. Questa solitudine ‘abitata’ diventa il grembo per ripensarsi come madre -come donna ‘generativa’- in un modo alternativo: diventerà madre di altri figli, di altre figlie, cioè di coloro che erano ‘orfani’ non avevano più la possibilità di godere della presenza di un padre e di una madre. Così decide di aprire la sua Casa per le bambine e i bambini ‘orfani’ del suo tempo, per essere lei la Madre e il Padre di questi figli/figlie che non avevano più nessuno che si prendesse cura di loro.

La Congregazione dei religiosi della Sacra Famiglia, acquistando il Convento nel 1868 dopo anni di abbandono, lo ha fatto vivere secondo il carisma della Cerioli, accogliendo dapprima bambine e bambini orfani e, infine, attraverso con il Centro educativo scolastico ha dato ulteriore impulso alla sua missione. All’«ombra» del Convento nel corso del tempo si è sviluppata una Scuola paritaria che ha raggiunto una presenza di circa 1000 studenti, dai 3 mesi ai 14 anni, scuole NIDO, INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA.

Così il patrimonio artistico è una bella occasione educativa per educare alla bellezza!

Il complesso conventuale dell’Incoronata è sede della Casa generalizia dei religiosi della Sacra Famiglia, dell’Ufficio missionario e di una Casa di spiritualità.

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